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Mostra Premio Marchionni

Galleria

In Galleria Milano Posted

By GALLERIA LAZZARO

Rassegna Vincitori

Inaugurazione
sabato 16 marzo, ore 17:00
Via Cenisio 50 – Milano
Cocktail

Mostra aperta fino al 30/03

L’Archivio Galleria Lazzaro ospita dal 16 marzo l’esposizione delle opere dei vincitori assoluti del Premio Marchionni edizione 2023. Ad esporre le proprie opere saranno Vincenzo Cosenza, vincitore della sezione pittura, Luca Tedde e Roberta Congiu, vincitori ex aequo sezione grafica. Questa mostra fa parte del pacchetto del 1° Premio vinto dagli artisti che comprende anche una somma in denaro come da regolamento. La mostra è frutto della partnership tra l’Archivio Lazzaro di Milano e il Museo Magmma di Villacidro (SU) in Sardegna; la collaborazione dura ormai da dieci anni, e nel tempo ha prodotto una serie di eventi, ultimo in ordine di tempo, la mostra al Convento dei Cappuccini di Quartu S.Elena di Walter Lazzaro dal titolo “ Walter Lazzaro – Io solo un numero – Disegni dal lager”.

Vincenzo Cosenza nasce a Pozzuoli (Na) nel 1967, cresce e si forma artisticamente a Napoli dove frequenta l’Istituto d’arte “Filippo Palizzi” e si diploma, con lode, all’Accademia di Belle arti di Napoli nel 1991. Dal 1993 vive e lavora a Poggiomarino (Na) dove entra in contatto con la realtà di provincia, riscoprendo, in essa, una fucina di idee. La scelta ciclica dei temi, come nelle “Vie di fuga”, “ Cacciatore di bolle”, “ Gabbie”, serve come pretesto per indagare a 360° gradi la necessità di evadere e allo stesso tempo ricercare una dimensione capace di sopportare e somatizzare quella frenesia del quotidiano che sembra alienare l’uomo moderno, capace di legarsi all’effimero valore delle cose, abbandonando quei valori essenziali che ci rendono unici ed irripetibili. “L’idea che abbiamo anatomicamente di noi stessi è straordinariamente lontana da ciò che la natura può produrre e da ciò che è realmente necessario per essere e sentirsi “completi”. L’asimmetria è ciò che determina l’unicità dell’individuo vivente. Vincenzo Cosenza affronta questo tema con inquietante lucidità. L’uso di pigmenti in polvere e acquerello, oli su tela, carta e tavole ingessate producono uno straniamento nell’osservatore che guarda all’opera cercando una figurazione non ostile, ma restandone subito sconcertato. L’artista non omette ma al contrario esalta, in un continuo gioco di ombre, luci, riflessi, false trasparenze, apparenti cinetismi, le anatomie proiettate al futuro, non più condizionate dall’impossibilità dell’ordine, ma libere e già pronte al passo successivo. L’ibridazione tra naturale e artificiale è una realtà sempre più presente.” Da Il Cacciatore di bolle” di Simona Barucco.

Luca Tedde nasce a Cagliari nel 1976. Affascinato fin dalla giovane età dai “ritrattisti di strada”, si dedica da autodidatta allo studio del disegno e del ritratto realizzato con matite di grafite e carboncino. Nel 2016 comincia la sua formazione nella pittura a pastello morbido, esplorandone le potenzialità pittoriche sul ritratto fino ad allora gestito esclusivamente attraverso il segno monòcromo della grafite. Socio internazionale ASPAS (Associazione pittori pastellisti spagnoli) e PASIT (Associazione pittori pastellisti italiani), partecipa a mostre e contest sia a livello nazionale che internazionale, ottenendo diversi riconoscimenti. Le sue opere sono inserite in diversi cataloghi tra i quali quelli dell’ARC (Art Renewal Center – USA), ModPortrait e LEONARDO Guía de arte y artistas (Galeria Artelibre, Saragozza, SP); ha inoltre esposto più volte al MEAM di Barcellona ed in Mostre Internazionali di Pittura a Pastello in Italia, Spagna e Francia. Nel Premio Marchionni, vince nel 2018 e nel 2023 il Premio “Mostre Itineranti” e, sempre nel 2023, il “Primo Premio” ex aequo Sezione Grafica, con l’opera “Ut Altum Spiritus”.Realizza ritratti su commissione, insegna disegno artistico e pittura a pastello morbido in corsi d’arte a Cagliari e provincia ed in laboratori intensivi dedicati al ritratto in diverse città italiane. Attualmente collabora come docente con l’Accademia d’arte di Cagliari e l’Accademia del Disegno Italia.

Roberta Congiu (Cagliari, 1981) si forma tra il Liceo Artistico di Cagliari e l’Accademia delle Belle arti di Sassari, nella quale si laurea con lode in Pittura nel 2005. Nel 2007 partecipa al laboratorio tenuto dall’artista Omar Galliani presso il Museo di Arte sacra contemporanea Stauròs (TE). Dopo aver spaziato far diverse tecniche artistiche, ad oggi crea le sue opere con quella che è considerata il suo marchio di fabbrica: la penna a sfera. È stata finalista in importanti concorsi internazionali d’arte contemporanea fra i quali il Premio ArtGallery, Arteam Cup, Artkeys prize e il Premio Arte della rivista mensile Cairo editore. Nel 2023 vince il premio Marchionni per la sezione Grafica. Le sue opere sono presenti in diverse collezioni private.